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Soffitti climatizzanti e punto di rugiada – A mente fresca anche quando il tasso di umidità sale troppo

Nei moderni edifici per uffici i soffitti climatizzanti fanno parte della dotazione standard. Grazie alla loro ampia superficie e all’assorbimento di energia tramite radiazione termica, questi soffitti assicurano un elevato comfort ambientale anche a temperature di mandata dell'acqua relativamente alte.

Come per tutte le superfici che sono più fredde rispetto all’ambiente circostante, con i soffitti climatizzanti sorge il problema di controllare il punto di rugiada. La condensazione, infatti, potrebbe causare danni sia al soffitto sia agli arredi degli uffici, ma si riscontra soltanto di rado, perché è possibile prevenirla efficacemente con gli opportuni accorgimenti tecnici.

Per ragioni di risparmio energetico, il più delle volte si rinuncia a deumidificare l’aria immessa nell’edificio. Si preferisce installare rilevatori del punto di rugiada che monitorano l’umidità nelle varie zone dell’edificio.

Purtroppo, però, i rilevatori del punto di rugiada sono spesso impostati in modo da disattivare semplicemente il soffitto climatizzante in caso di dubbio, con il risultato che il soffitto non raffresca proprio quando serve maggiormente, cioè nelle giornate estive molto calde e afose.

Esistono alternative a questa situazione, e sono indicate in questo libro bianco.

Il libro bianco affronta le seguenti questioni:

  • Umidità dell’aria - un breve excursus
  • Rilevatori del punto di rugiada associati a soffitti raffrescanti
  • Come fare sì che un soffitto radiante raffreschi anche con tassi di umidità elevati

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